20/07/2018
Per aiutare i giovani a diventare cittadini consapevoli e responsabili, l'Istituto Cuppari di Jesi ha realizzato il progetto "Biblioteca vivente" in collaborazione con Anteas Marche e Anteas Jesi.
Con l'obiettivo di far riflettere i ragazzi sulle difficili relazioni tra genitori e figli nell'età adolescenziale e sull'esperienza di un genitore con figlio con handicap, l'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Pietro Cuppari” di Jesi ha realizzato il progetto "Biblioteca vivente" in collaborazione con Anteas (Associazione Nazionale tutte le età attive per la solidarietà) Marche e Anteas Jesi.
Durante i mesi di maggio e giugno, gli alunni della I B AFM e della I C AFM sono stati coinvolti nella lettura di due libri viventi (Antonio Massacci con "Se fossi ali..." e Francesca Conti con "Vorrei comprenderti: ascoltare il silenzio") e nella visita al Centro Socio Educativo Motorio Comunità “Maschiamonte” di Jesi, la struttura che ospita soggetti affetti da disabilità intellettiva.
Attraverso la "Biblioteca vivente" i ragazzi e le ragazze del Cuppari hanno compreso il valore della persona, della vita e soprattutto della solidarietà sociale, tanto importante per restituire dignità e sostegno a qualsiasi individuo, e anche per diffondere un messaggio di inclusione sociale.
Gli studenti, accompagnati in ogni tappa del percorso dalle docenti Maria Grazia Sabbatini e Chiara Bergantino, hanno partecipato con interesse e con la consapevolezza dell'importanza delle relazioni tra persone.
Con il progetto "Biblioteca vivente" la mission dell'Istituto Cuppari, che non è solo quella di trasmettere saperi, ma anche di coltivare nei ragazzi spazi di conoscenza e di attenzione all'altra persona, ha camminato di pari passo con quella di Anteas e della Comunità Maschiamonte, che da sempre promuovono l'aiuto concreto alle persone più fragili.